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Partiamo dalla domanda fondamentale, che tutte le mamme pannolinare si sono sentite fare almeno una volta: perché scegliere di acquistare i pannolini lavabili? Ostinarti ad usare un pannolino demodé, sbatterti per lavarlo, togliere pure la cacca residua dei tuoi figli… ne varrà la pena?

La risposta non pretende di essere universalmente valida, ma è innegabile che ci siano dei vantaggi tangibili nell’utilizzo di questi pannolini. A questi, poi, potremmo aggiungere una serie di benefici di carattere più emozionale e ideologico, ma talvolta altrettanto forti e gratificanti.

Quali sono i vantaggi dell’utilizzo di pannolini lavabili?

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Molto diplomaticamente potremmo riassumere i motivi per cui dovresti scegliere i pannolini lavabili in 3 risposte:

  1. Riduzione dei rifiuti: il tempo di decomposizione di un pannolino usa e getta (U&G) è stimato in circa 500 anni (senza parlare dell’inquinamento delle falde). Se vengono bruciati negli inceneritori, gli U&G producono diossina. Per finire è stato stimato che nel periodo in cui un bambino utilizza il pannolino (circa 3 anni) vengono utilizzati circa 6.500 pannolini – che equivalgono ad 1 tonnellata e 1/2. Se pensi che per un bambino bastano circa 20-25 pannolini lavabili, e che potranno essere rivenduti o riutilizzati per eventuali altri figli, ti rendi conto che la riduzione dei rifiuti è sicuramente notevole
  2. Benessere del bambino: all’interno dei pannolini lavabili non ci sono sostanze tossiche né gel chimici, coloranti o profumi. Sono fatti di tessuti naturali (cotone, canapa, bambù) o di tessuti tecnici. In questo modo favoriscono la traspirazione e un’aumentata percezione delle funzioni fisiologiche per cui, in molti casi, il bambino se la sentirà prima di abbandonare il pannolino.
  3. Risparmio economico: 6.500 usa e getta costano all’incirca € 1.200 mentre 25 pannolini lavabili (se consideriamo i modelli più costosi sul mercato) costano circa € 750. Ovviamente a questi costi, si aggiungeranno quelli di lavaggio. La resa in termini di risparmio resta comunque abbastanza evidente. Il risparmio c’è, e si sente.

Perché ho iniziato ad usare i pannolini lavabili?

Personalmente, ho deciso di iniziare ad utilizzare i lavabili quando, durante un incontro informativo, ho sentito che per smaltire un pannolino usa e getta ci volevano circa 500 anni! Ho sentito un brivido lungo la schiena e mi sono detta che volevo almeno provarci. Così ho noleggiato il mio primo kit, senza particolari aspettative.

Oltre alla confusione su marche e modelli, i miei dubbi erano di ben altra natura e ricalcavano i principali luoghi comuni che girano intorno all’utilizzo dei pannolini lavabili:

  • Riuscirò ad inserire anche la routine di lavaggio, tra tutto quello che ho da fare quotidianamente?
  • Quel povero bimbo non starà scomodo tutto imbottito? Non nuocerò alla sua postura? Riuscirà a gattonare?
  • D’estate non morirà di caldo con tutto quel tessuto addosso?

Poi piano piano i dubbi sono andati via, così come è scomparso quel brivido lungo la schiena!

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Dalla mia pannolinoteca

La mia esperienza con i pannolini lavabili

L’utilizzo quotidiano e l’osservazione del mio bambino mi hanno dato le risposte che cercavo e mi hanno dato la spinta per continuare. Come?!

  • Sono riuscita a creare una routine di lavaggio che non è affatto fonte di stress: faccio una lavatrice ogni 2 giorni circa e questo non impatta affatto sulla mia quotidianità.
  • Quanto al secondo dubbio, è innegabile che i pannolini lavabili siano più ingombranti di quelli usa e getta. Ma il corpo del neonato è strutturato in maniera differente da quello dell’adulto e sarà così finché non inizierà a muovere i primi passi. La sua colonna vertebrale è in cifosi totale – a forma di “C”. La colonna vertebrale di un adulto, invece, è a forma di “doppia S”.
    Per rispettare la cifosi del bambino, il sederino dovrebbe rimanere leggermente sollevato rispetto alle ginocchia.
    In questo caso l’ingombro può essere d’aiuto.
    Inoltre, l’ingombro dei pannolini lavabili è utile nei casi di displasia dell’anca.
    Basti pensare che ai bimbi che hanno questo tipo di problema, viene consigliato l’uso di un divaricatore (nei casi più gravi) e del doppio pannolino (nei casi di displasia lieve).
  • Per quanto riguarda l’associazione ingombro-calore-sudore-fastidio, è stimato che la temperatura interna di un pannolino lavabile sia di almeno 2-3°C inferiore rispetto ad un pannolino usa e getta. I pannolini lavabili sono fatti di tessuti traspiranti mentre quelli usa e getta sono composti di materiale plastico impermeabile ma non traspirante.

Chiarito questo, mi sono lanciata verso la sperimentazione e ho deciso di mettere la mia esperienza a disposizione di altre famiglie che volessero intraprendere questa avventura.

Qualche approfondimento utile

Ti lascio qualche link di approfondimento.

PANNOLINI LAVABILI E USA E GETTA: IMPATTO AMBIENTALE

I LAVAGGI SONO DAVVERO ECONOMICI?

I PANNOLINI LAVABILI SONO DAVVERO TRASPIRANTI? (video in inglese)

Per qualsiasi altro dubbio, ti invito a consultare il calendario degli eventi e iscriverti al prossimo incontro gratuito in cui viene approfondito l’intero mondo dei lavabili – modelli, tessuti, routine di lavaggio e tante altre informazioni pratiche che vi guideranno nella vostra avventura.