Lo strippaggio è un lavaggio approfondito dei pannolini lavabili che serve ad eliminare i residui di detersivo, creme, lozioni contenenti olio dalla superficie del pannolino.
Quando si fa lo strippaggio?
Lo strippaggio è un’operazione di emergenza, non di routine. Si tratta, infatti, di un processo che può stressare i tessuti di cui sono composti i pannolini lavabili e non bisogna abusarne. Ecco alcuni casi in cui è consigliabile strippare:
- Se i pannolini hanno un cattivo odore, anche dopo il lavaggio.
- Se notiamo una diminuzione dell’assorbenza dei tessuti del pannolino lavabile, con conseguenti perdite.
- Se abbiamo acquistato dei pannolini usati e non siamo certi delle abitudini della famiglia di provenienza e tantomeno della routine di lavaggio.
- Se riutilizziamo i pannolini dopo averli riposti per molto tempo (ad esempio tra lo spannolinamento del primo figlio e la nascita del secondo).
- Se abbiamo utilizzato frequentemente creme o lozioni a base di olio che possono aver impregnato le fibre del pannolino.
- Se sospettiamo di aver fatto dei lavaggi errati, di aver utilizzato troppo detersivo.
Come si fa lo strippaggio?

Tre lavaggi consecutivi.
1° Lavaggio a 60 °C con poco detersivo. Utilizzare un programma lungo, che permetta un maggior carico di acqua.
2° Lavaggio a 40 °C senza detersivo.
3° Lavaggio a 40 °C senza detersivo.
Se alla fine del terzo lavaggio, ci saranno ancora residui di schiuma nel cestello, possiamo procedere ad un risciacquo aggiuntivo.
Lo strippaggio si effettua su pannolini puliti e asciutti. Poichè è un processo che serve a togliere i residui dalle fibre dei pannolini, non serve strippare le cover. Queste ultime, infatti, sono fatte di materiale impermeabile e, inoltre, potrebbero rovinarsi se sottoposte a questo tipo di procedimento.